I prodotti che sono più frequentemente utilizzati sono:
Le correnti Tens hanno un forte effetto analgesico che dipende da diversi fattori: l’eccitazione selettiva delle fibre nervose con conseguente inibizione dei neuroni spinali implicati nella trasmissione dolorosa, il rilascio di endorfine e l’attenuazione della tensione muscolare.
Le correnti diadinamiche sono elettroterapie antalgiche che come le Tens agiscono sulle fibre nervose sensitive per favorirne la liberazione di endorfine. Sono correnti unidirezionali ed emisinusoidali a bassa frequenza indicate per il trattamento di postumi dolorosi di traumi muscolo-articolari. Infatti l’elettroterapia antalgica diadinamica stimola l’attività metabolica della muscolatura, inducendone un aumento del flusso sanguigno (grazie alla vasodilatazione periferica) e di conseguenza una migliore ossigenazione dei tessuti.
Elettroterapia di stimolazione muscolare
L’elettroterapia di stimolazione muscolare utilizza diversi tipi di corrente le cui caratteristiche sono programmate dal fisioterapista o dal medico.
È utilizzata per:
Effetti collaterali: In alcune rare circostanze, la tecarterapia può provocare dolore o gonfiore in corrispondenza dell'area sottoposta a trattamento; presenta solo un rischio minimo di ustione.
Quando si verificano, questi effetti collaterali della tecarterapia dipendono per lo più da un uso improprio della strumentazione.
La metodica può, quindi, essere utilizzata anche in tempi molto ravvicinati al trauma, ripetendola eventualmente anche due volte nell’arco della stessa giornata, a vantaggio dei tempi di recupero motorio e di guarigione.
La tecarterapia non ha controindicazioni ad eccezione di quelle relative a tutte le apparecchiature elettromedicali, come la presenza di pacemaker o le donne in gravidanza.
Contrariamente ad altre terapie fisiche la presenza di mezzi di sintesi metallici e protesi articolari (anca, ginocchio, spalla, etc.) non costituiscono una controindicazione.
Modalità della seduta di tecarterapia: innanzitutto è applicata una piastra fissa sul lato di corpo opposto all'area che deve essere curata e, su quest'ultima, è applicata una sostanza gelatinosa, che serve a facilitare il massaggio per mezzo della piastra mobile e a migliorarne la qualità degli effetti della Tecar.
Solo dopo il collocamento della piastra fissa e l'applicazione della sostanza gelatinosa, può avere inizio il massaggio terapeutico tramite piastra mobile; poiché tale massaggio comporta un aumento della temperatura endogena, il terapeuta chiederà al paziente, se tale aumento sia tale da risultare doloroso.
Una seduta di Tecarterapia dura generalmente tra i 20 e i 30 minuti.
Diversi studi clinici, basati anche sulle testimonianze dirette dei pazienti, hanno dimostrato che la Tecarterapia è efficace; essa, infatti, riesce nell'intento di accorciare i tempi di guarigione di patologie traumatiche, muscolari od osteoarticolari sia acute che croniche.
In generale, gli effetti della Tecarterapia sono apprezzabili dopo un ciclo di 5-10 sedute ravvicinate nel tempo (l'ideale sarebbe 3 sedute a settimana).
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